Dire “grazie” davanti ad un gesto di affetto, di bontà, di generosità si trasforma spesso in una questione di buone maniere. E invece è un atteggiamento del cuore prima che delle parole.
E’ per questo motivo che anche quest’anno abbiamo sfruttato l’ormai tradizionale versione kazakha del thanksgiving day, per dire grazie di persona e con il cuore a tutti gli amici che durante i 17 anni della vita dell’Arca, si sono adoperati per rendere possibile questo miracolo.
E i bambini hanno detto grazie prima di tutto con quello che sono, esprimendolo nelle forme del canto, della poesia, della recitazione (un riadattamento della favola di Cappuccetto Rosso che ha scatenato gli applausi del pubblico e il sorriso di tutti), della musica (la prima esibizione di Lida al pianoforte).
Tutto per dire grazie a chi aiuta a far sbocciare questi bellissimi fiori.