Ricordo la prima volta che ho conosciuto il Villaggio dell’Arca: fuori c’era una bufera di neve, un freddo incredibile e, dopo 2 ore sono finalmente arrivata a Talgar. Mi aspettavo il classico orfanotrofio triste, deprimente, in un edificio vecchio stile con tanti bambini che ti si stringe il cuore a guardarli; per questo motivo ho deciso di andare da sola lasciando a casa mio marito e i miei bimbi.
Scesa dalla macchina sono stata subito accolta dai responsabili del Villaggio dell’Arca che mi hanno portato a fare ‘il giro del Villaggio’. Mi sono subito sentita a mio agio, immersa in un bellissimo parco con tante casette colorate dove vivono i bambini, una grande scuola e il laboratorio di cucito. È un luogo che ti mette serenità, che ti dà tanta energia e dove ci sente a proprio agio fin da subito, tutto il contrario di quanto mi fossi immaginata prima di partire da casa!
Ho così deciso di iniziare un progetto di arte con i bimbi di 4-5 anni che ancora non vanno a scuola e frequentano l’asilo interno. Credetemi, questi bimbi sono dei veri artisti! Abbiamo utilizzato svariate tecniche e le abbiamo combinate insieme, dai pastelli ad olio alle tempere, acquarelli, gessi e progetti 3D. Ci siamo anche divertiti a disegnare la faccia di ‘papà Guido’, i bimbi ridevano come matti!
Nel laboratorio di cucito invece, (chiamato ormai ‘atelier’ considerato l’alto livello di qualità e di prodotti che i ragazzi producono), Stephanie ed io abbiamo progettato una collezione di vestiti per bambini, coperte e cuscini che hanno avuto e continuano ad avere un enorme successo! Guidati dalla mitica Tania, i ragazzi lavorano con grande entusiasmo ed orgoglio, io mi diverto tantissimo con loro, insieme lavoriamo, inventiamo, ridiamo e mi prendono tutti in giro quando provo a parlare in russo.
Adoro lavorare con l’Arca e spero che questa esperienza non finisca mai!
Grazie al Villaggio dell’Arca per questa opportunità! Ed ovviamente i miei bimbi adorano andare all’Arca a giocare con i loro amici.
– Mila