Il Bollettino del Villaggio dell’Arca Dicembre 2014

Gen 19, 2015

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Radunati per la cena di fine d’anno, salutiamo insieme il 2014 che ci lascia. Tra un raviolone e un trancio di pizza, come per un gioco, ci diciamo l’un l’altro la cosa più bella che ci è accaduta durante quest’anno. Ed è difficile scegliere sui due piedi in mezzo a un album così ricco di avvenimenti, di persone, vecchie e nuove, che ci hanno accompagnato, di progetti sognati e realizzati.

Non sono mancati sicuramente i momenti faticosi, quelli che ti fanno stringere i denti e, anche per solo per un attimo, ti fanno chiedere “ma non sarà tutto inutile?”. Ma poi si è costretti ad arrendersi all’evidenza di tutto ciò che quotidianamente accade, e che ti fa dire che sì, ne vale la pena.

Le feste natalizie e di fine d’anno offrono a tutti i nostri amici, una ragione in più per dimostrarci il loro affetto e la cura che si prendono di noi. Dalla valanga di dolciumi che ha letteralmente invaso casa, ai regali personalizzati a ognuno dei bambini e dei ragazzi, compresi capi di abbigliamento per riscaldare il freddo inverno. Dagli inviti a feste, cinema, pista di pattinaggio, passeggiate in montagna. Fino alla scelta di qualcuno, di preferire casa nostra per trascorrere la fine dell’anno, invece dei tradizionali luoghi che ognuno è abituato a scegliere. Insomma, quanto basta per far girare la testa.

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Regali e feste per la gioia di tutti

Uno sguardo panoramico al refettorio. E insieme emergono due sentimenti contrastanti. Un po’ di malinconia e molta soddisfazione. Eh sì, perché non è necessario fare la conta. Siamo poco più della metà di quanti eravamo di solito. E subito la mente passa in rassegna i volti dei bambini che sono stati dati in affido (l’ultima in ordine di tempo Nadya, pochi giorni fa), di quelli che “in prova” sono tornati in famiglia, di quelli che, già cresciuti, ormai escono con i loro amici… o fidanzati. Peccato… ma che bello! E poi, come detto, ci sono famiglie che preferiscono la nostra compagnia per festeggiare il capodanno. Ci sono fidanzati che chiedono per favore (!!!) non solo di stare con noi, ma anche di aiutare in cucina a preparare il cenone, logicamente, insieme alla ragazza.

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Tra felicità e un po’ di malinconia Nadya ci lascia per la sua nuova famiglia che la accoglie in affido.

Se fossimo un’azienda, saremmo sicuramente in perdita. Quest’anno, a fare quattro conti, sono più i bambini che sono usciti dalla nostra famiglia per tornare nella propria o per raggiungere quella di affido, che i nuovi che sono entrati. E questo è un bellissimo frutto del centro di sostegno alla famiglia, e della casa nuova, le cui attività s’intersecano. E, a proposito, la mamma di Yulia, Grisha e Danil, ha voluto trascorrere con noi la serata. Speriamo sia un ulteriore passo verso il ricongiungimento della famiglia.

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Danil, Yulia e Grisha insieme alla loro mamma per le feste natalizie.

Insomma, mettiamo in tasca la nostalgia, e largo alla soddisfazione.

Grazie amici. Grazie per quest’anno che avete trascorso con noi. Grazie per tutto quello che grazie a voi è stato possibile realizzare. Grazie a nome di questi figli, che senza di voi forse non conoscerebbero il significato delle parole “casa”, “famiglia”. Grazie.

Ci lasciamo alle spalle il 2014 e ci tuffiamo nel 2015 con il desiderio e la curiosità di scoprire cosa ci regalerà. Buon cammino!

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Tante occasioni per festeggiare il Natale e condividere abbracci!

Il Villaggio dell’Arca – Anno XV – n° 166 – Dicembre 2014

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