Senza dubbio alcuno, la sartoria questo mese ha fatto, come si suol dire, la parte del leone, catturando le attenzioni di tutti. L’impulso dato da Mila e Stephanie, ha in primo luogo dato ai ragazzi la coscienza della necessità di fare un salto di qualità. Per la loro indipendenza economica, per l’acquisizione di uno stile proprio e di nuove tecniche, e per il gusto e la gioia di creare qualcosa che abbia il marchio dell’Arca. Partita la proposta, forniti i modelli, tutti si sono lanciati con entusiasmo nella produzione. E in men che non si dica, tutto quanto è stato realizzato, è stato non solo venduto nell’arco di un’ora durante una giornata di vendita organizzata da AIWC, ma ha generato grande interesse, tanto da raccogliere ordinazioni per altrettanti capi di abbigliamento. Ora il team è lanciato verso nuove mete, che speriamo di potervi documentare a breve su Facebook, sul bollettino e sul sito.
Sarà forse per un po’ di invidia, generata dai successi dei nostri stilisti, ma anche i nostri “ragazzi dell’orto”, con in prima fila i responsabili Oleg e Zhenia, si sono dati da fare per far partire il progetto, che quest’anno ha ambizioni ancora più professionali rispetto allo scorso anno. Si è iniziato dalla pulizia del terreno destinato alla semina, tra l’altro trapiantando alcuni alberi da frutto in posizioni più adatte, e liberando allo stesso tempo spazio per l’aratura e la semina. Parallelamente è stata realizzata la prima delle due serre che si prevedono per la coltivazione sia di vegetali che di fiori durante tutto l’arco dell’anno. Una piccola serra più “casalinga” è stata realizzata a ridosso della casa nuova, ed è affidata interamente alle cure dei ragazzi della casa stessa. Infine è iniziata la piantagione di cipolle e patate. Insomma, il lavoro sta proseguendo a tappe forzate e lascia intravedere la possibilità, a breve, di poter gustare i frutti del lavoro dei ragazzi.
Anche se ormai non ci meravigliamo più come all’inizio della nostra storia, tuttavia la creatività con cui i nostri amici si danno da fare per organizzare eventi in grado sia di sostenere la nostra vita e sia di diffondere la conoscenza dell’Arca, è sempre motivo di grande stimolo e di gioia.
Dalla semina alla serra non esiste lavoro impossibile per i nostri ragazzi.
Il Villaggio dell’Arca ha ricevuto con gioia la visita del Rotaract Club di Almaty e del Rotarct Club of New Territories. Un bellissimo momento di amicizia, fatto di canzoni, balli e solidarietà. Gli amici hanno portato regali per i ragazzi: giocattoli, vestiti e scarpe.
Scarpe nuove per tutti!
Amici invece più vicini a noi, sono quelli ormai di vecchia data del negozio di mobili “Life Deco”. Questa volta hanno voluto organizzare un “flash mob” all’interno di uno dei centri commerciali di Almaty. Tante attività che avevano lo scopo di coinvolgere i volontari, i nostri ragazzi e i visitatori che durante alcune ore hanno scelto di fermarsi e di farsi coinvolgere nella manifestazione.
Non ultime in importanza il banco vendita della nostra sartoria, e l’asta di mobili che il negozio aveva messo a disposizione per raccogliere fondi necessari ai lavori di riparazione, sempre all’ordine del giorno, allo spuntare di ogni primavera. Una giornata davvero intensa, particolarmente per i nostri che non si sono fermati un attimo durante tutta la manifestazione, dando prova di notevole resistenza tra giochi, balli, corse all’interno del centro commerciale per sbirciare le varie vetrine. E utile sia per i fondi raccolti che per gli incontri fatti.
Giornata intensa tra giochi, balli e dragoni.
Il prezioso contributo di Mila, non si limita alla sartoria. Spazia anche tra i banchi della scuola con le lezioni, o meglio i laboratori di disegno insieme ai più piccoli. E poi il suo impegno instancabile per coinvolgere nuovi amici e amiche, così che ognuno trovi la forma più adatta a sé per inserirsi nelle attività del Villaggio dell’Arca. L’ultima in ordine di tempo è stata la sua amica Anne, specialista in equitazione e in ippoterapia. Ha iniziato ad allenare il vecchio Orlik, che ormai era diventato cronicamente pigro, e allo stesso tempo a abituare i nostri piccoli a prendersi cura del cavallo, a sellarlo e a cavalcare. Persino Maxim, dopo i primi momenti di paura, si è entusiasmato e ha voluto provare a montare in sella.
Tutti in sella!
Il Villaggio dell’Arca – Anno XVI – n° 170 – Aprile 2015